“The best things in life are free. The second best are very expensive!” – Coco Chanel
Una mia cara amica (Grazie Laura!!) mi ha recentemente prestato la sua magica creatura made in Chanel, una Jumbo nera in pelle Caviar. Insomma, il sogno di ogni vera fashionista. L’ho indossata, amata e coccolata come se fosse mia. Ho fatto decine e decine di foto, come qualcuna di voi avrà potuto notare dai miei account snapchat e instagram (mi trovate come @sissabio). Ma prima delle mie impressioni, cominciamo dall’inizio.
Breve storia della Chanel 2.55 matelassè
Il nome del modello più conosciuto, la famosa 2.55, deriva proprio dalla sua data di nascita: il mese di febbraio del 1955. Coco Chanel pensò a questa magica creatura per ben 25 e alla fine creò una borsa comoda, capiente e che lasciasse le mani libere. La donna che Mademoiselle intendeva vestire è una donna impegnata, ma sempre stilosa e raffinata. Inizialmente fu creata in jersey, solo un un secondo momento arrivarono i modelli in pelle di vitello o agnello. Chanel ci insegna che è proprio il dettaglio che fa la differenza. Pensate al matelassè, queste perfette impunture a rombi che la rendono unica e chic. All’inizio la catena dorata e la chiusura erano semplici.
Per la catena intrecciata con la pelle e le doppie “C” sulla chiusura (double C lock), il merito va dato completamente a Karl Lagerfeld che ne modificò il nome in 2.55 classic flap o 2.88. Nel 2005, in onore dei 50 anni della borsa, Lagerfeld l’ha riproposta sul mercato con il nome di 2.55 Reissue.
Cosa ne penso
Questa borsa è sicuramente un’icona intramontabile, un classico senza tempo e il mio sogno nel cassetto da una vita. Lei è senza dubbio di una bellezza unica, che suscita curiosità e interesse. La tracolla che si può allungare e accorciare la rende pratica e versatile, in questo modo è adattabile al giorno ma anche alla sera. Il modello che mi ha prestato la mia amica è piuttosto capiente, molte tasche interne, cerniere utili e una taschina per il rossetto. Il modello in considerazione è quello double flap, con la patta interna culla quale è cucita una doppia C su pelle bordeaux. La pelle caviar è sicuramente la scelta migliore, in quanto quella in agnello è molto delicata e decisamente più costosa.
Ho sempre sognato questa dimensione, che ho sempre considerato la migliore. La verità? Forse la prenderei nella versione più piccina. Meglio per il mio portafoglio! 🙂 Dovrei cambiare il portafoglio, prenderlo più piccolo, perchè quello che ho ora di Ted Baker è giganterrimo. In questa foto vi mostro che cosa ci sta dentro questa borsa, considerate sempre le enormi dimensioni del mio portafoglio, quindi se avete un portafoglio più piccolo ci staranno più cose.
La tasca dietro la borsa è delle dimensioni perfette per il mio iPhone 6 s plus che è anche lui molto grande. Ci entra alla perfezione. L’idea di questa taschina esterna sembra fatta apposta per una donna i carriera, che deve sempre avere lo smartphone a portata di mano per rispondere a chiamate ed e-mail.
Il prezzo in boutique
Come molte di voi sanno, io sono un’amante delle borse usate. Ne ho acquistate parecchie: la falabella di Stella McCartney, la coffer, una pochette e la bow bag di Miu Miu, una Yves Saint Laurent vintage ecc. Questa forse è l’unica borsa che non comprerei usata, per due motivi: 1) per essere completamente sicura dell’autenticità, visto che ci sono copie veramente fatte molto bene e costa veramente troppo per rischiare di incorrere in una fregatura, 2) volete mettere il gusto di andarsela a prendere in boutique contro l’arrivo della borsa via posta in una scatola di cartone??
Il prezzo di questa borsa varia in base alla dimensioni:
- piccola: 4.100 €
- media: 4.260 €
- grande: 4.750 €
- maxi: 5.160 €
Per maggiore sicurezza vi consiglio di andare direttamente sul sito di Chanel.