Potrei descrivermi con queste parole: biologa marina, scienziata pazza e amante della moda.
Ricordo una recita scolastica che feci alla fine delle elementari. Ognuno di noi impersonava se stesso da adulto. Le mie scelte erano due: veterinaria o stilista. A suo tempo la carriera della veterinaria era già stata scelta da una mia compagna di classe, così scelsi la stilista. Mi vestii con una gonna lunga scarpe con la zeppa, numerosi foulard appesi al braccio e tanta eccentricità.
Sulla mia scrivania fin da piccola custodivo due quaderni, uno in cui raccoglievo informazioni utili sulle varie specie animali (soprattutto felini e cetacei), nell’altro avevo i miei bozzetti. Così posso descrivere la mia vita. Un continuo susseguirsi di eventi che mi hanno portata a scegliere la carriera della biologa marina, della subacquea e della fotografia. Non ho mai dimenticato però l’altra mia passione: non sono diventata stilista, ma ho a modo mio contribuito a mantenere viva in me quella parte che rischiavo di accantonare. Dapprima attraverso la creazione di bijoux, di borse e anche qualche vestito. Ora con il blog. Recentemente ho cominciato a collaborare con la rivista ChicStyle, sulla quale pubblico articoli a cadenza settimanale. Il mondo della moda è sempre stato e continuerà ad essere una parte importantissima della mia vita, sia perché sono una vera e propria shopaholic, sia perché quando qualcosa mi intristisce, leggere una rivista (come Grazia.it) o un libro di moda riesce sempre a tirarmi su il morale.
